Si tratta di un progetto di indagine collettiva dedicato alle “farfalle diurne” (Ropaloceri) che vivono nel Veneto.
Tale iniziativa è animata dalla necessità e dall’auspicio di contribuire a colmare una notevole lacuna nella conoscenza della biodiversità di questa regione. Nel Veneto, infatti, a parte alcuni territori (M. Baldo, parte dei Lessini veronesi, Colli Euganei e alcune altre aree limitate), la composizione delle comunità di Ropaloceri e la distribuzione geografica delle diverse specie non si conoscono in modo adeguato.
Anche se finora questi organismi sono stati piuttosto trascurati a livello regionale e italiano, i Ropaloceri sono stati riconosciuti come utili indicatori per la gestione del territorio e la conservazione dei suoi valori ambientali, nonché efficaci soggetti per la divulgazione naturalistica e la didattica ambientale.
Il progetto permetterà di:
• individuare quali sono le specie attualmente presenti nel Veneto (Checklist)
• documentare e cartografare la distribuzione geografica delle diverse specie nel territorio regionale (Atlante distributivo)
• valutare lo stato di conservazione delle diverse specie nel Veneto (Lista Rossa);
• individuare, nell’ambito del territorio regionale, aree di particolare valore per le comunità di Ropaloceri e quindi meritevoli di prioritaria attenzione gestionale (Catalogo delle Aree di pregio)
In analogia ad altre efficaci esperienze di indagine faunistica, condotte a livello regionale o provinciale per altri gruppi di organismi (come anfibi, rettili, uccelli), questo progetto si baserà fondamentalmente sulla collaborazione volontaria di un esteso numero di persone, motivate da obiettivi condivisi di documentazione scientifica e di valorizzazione e conservazione della realtà naturale.
Quindi, chiunque condivida gli scopi e lo spirito dell’iniziativa e voglia contribuire alla sua buona riuscita, è invitato a collaborare raccogliendo dati e mettendoli in condivisione, secondo le modalità indicate sotto, nonché a promuovere l’iniziativa presso altri possibili collaboratori.
Il progetto è coordinato da Lucio Bonato (Dip. Biologia, Univ. Padova), Mauro Bon e Marco Uliana (Mus. Storia Naturale Venezia), Stefano Beretta, Paolo Paolucci (Dip. Agronomia Amb., Gruppo di Entomologia, Univ. Padova) e Michele Zanetti (Associazione Naturalistica Sandonatese). Il progetto durerà 3 anni (dal 2010 al 2012).
Non è necessario avere a priori particolari conoscenze e competenze sui metodi di rilevamento e di identificazione delle specie di Ropaloceri, ma si raccomanda a tutti i collaboratori di attenersi scrupolosamente alle indicazioni date nel file “ARVe – indicazioni per collaboratori”.
Tutti coloro che parteciperanno al progetto, mettendo in condivisione i loro dati, riceveranno alla fine di ogni anno un report sullo stato di avanzamento del progetto (con i risultati preliminari dell’analisi cartografica dei dati) e potranno in seguito partecipare all’analisi definitiva dei dati e alla predisposizione di testi e immagini per la pubblicazione definitiva dell’Atlante.
La ricerca relativa all’atlante distributivo delle specie di Ropaloceri presenti nel territorio regionale del Veneto si è conclusa, come previsto dal progetto, al termine del 2012, dopo tre anni di ricerca (2010, 2011, 2012). L’impegno profuso dal numeroso gruppo di ricercatori sul campo ha consentito di raccogliere decine di migliaia di dati, opportunamente georiferiti, verificati e inseriti nella banca dati digitale per le successive elaborazioni. Tale banca dati comprende, oltre alle osservazioni inedite citate, anche migliaia di dati provenienti dalla bibliografia disponibile e da numerose collezioni private e museali. Il coordinamento è stato condotto da Marco Uliana, naturalista entomologo del Museo Civico di Storia Naturale di Venezia e da Lucio Bonato del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. Attualmente il ponderoso materiale raccolto è in fase di verifica conclusiva, al termine della quale il materiale elaborato verrà predisposto per la pubblicazione. L’Associazione Naturalistica Sandonatese ha contribuito al Progetto mediante i dati di ricerca sul campo raccolti da alcuni fra i suoi soci ed ha inoltre offerto il materiale pubblicato dall’Osservatorio Florofaunistico Venetorientale. Al termine delle ricognizioni territoriali svoltesi negli ultimi tre anni è stata…[Leggi]